Birra: Proprietà e Benefici
La birra è una delle bevande più antiche, pare affondi le sue radici fin nell’antica Mesopotamia. Non era lo stesso tipo di birra che beviamo oggigiorno, soprattutto per quanto riguarda la fermentazione che era naturale e non controllata come accade ora.
Oltre ad essere una delle bevande più antiche è anche la più diffusa.
Gli ingredienti principali della birra sono quattro: acqua, malto, luppolo e lievito. Il cereale più diffuso da sempre per la sua preparazione è l’orzo, anche se, a tutt’oggi, esistono birre al frumento, di segale, di riso e di mais.
La birra non è semplicemente una bevanda alcolica, ha proprietà nutritive rilevanti e non a caso veniva chiamata “il pane liquido”. Generalmente contiene molto meno etanolo di qualsiasi altra bevanda alcolica e per questo può essere considerata, a buon diritto, un vero e proprio alimento.
Composizione Chimica
Le proprietà della birra si rivelano a partire dalla sua composizione. La presenza di vitamine, sali minerali e potassio rendono questa bevanda adatta ad essere integrata in una dieta alimentare bilanciata.
È composta dal 91,9 % da acqua, dal 5% di proteine, dallo 0,14 % di ceneri, fibre solubili, anidride carbonica, destrine, albuminoidi, sostanze provenienti dal luppolo e glicerina.
Contiene i seguenti minerali: calcio, rame, sodio, fosforo,magnesio, potassio, ferro, selenio, silicio, fluoro e selenio.
Le vitamine presenti sono: le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, lavitamina C, E e J. Questi gli aminoacidi: acido aspartico e glutammico, alanina, glicina e prolina.
Proprietà e Benefici della Birra
In generale è la cosiddetta birra cruda, o meglio, la tipica birra artigianale, quella che apporta maggiori benefici all’organismo umano. L’assenza di pastorizzazione consente di mantenere intatte le proprietà organolettiche che, restando integre, riescono ad interagire in modo positivo con l’organismo umano.
- Antitumorale: secondo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, risulterebbe che la pianta del luppolo e le sue infiorescenze, utilizzate comunemente nel processo di birrificazione per conferire alla bevanda sapore ed aroma caratteristici, contengono diversi tipi diflavonoidi prenilati che hanno mostrato proprietà antitumorali in sistemi sperimentali di laboratorio. Tra questi il più abbondante è lo xantumolo che è un ingrediente della birra luppolata. Dagli studi fatti, risulta che lo xantumolo è in grado di inibire la proliferazione e la vitalità delle cellule tumorali umane di carcinomi mammari, ovarici e di tumori del colon. Non solo. In questa ricerca lo Xantumolo ha evidenziato la capacità di indurre la morte per apoptosi delle cellule leucemiche e di interferire con le cellule endoteliali inibendo l’angiogenesi, uno dei fenomeni che spesso occorre durante le fasi acute nei pazienti leucemici. Non tutte le birre però contengono una tale concentrazione di xantumolo. La migliore è quella a più alto contenuto di luppolo, quindi dal sapore più amaro e dotato di una densa corona di schiuma persistente (senza luppolo la schiuma si dissolverebbe immediatamente).
- Sistema immunitario: secondo uno studio condotto su adulti spagnoli, la birra, consumata con moderazione, possiede un effetto immunomodulatore che appare più marcato nelle donne rispetto agli uomini.
- Antiossidante: da non sottovalutare le sue proprietà antiossidanti. Grazie ai polifenoli contenuti, previene l’invecchiamento della pelle, agisce contro i radicali liberi e previene dunque l’insorgere di malattie cardiovascolari.
- Protegge il cuore: la vitamina B6. prevenendo l’accumulo di una sostanza chiamata omocisteina, protegge dalla malattie cardiache. Inoltre l’assunzione moderata di birra fluidifica il sangue previene la formazione di pericolosi coaguli nelle arterie.
- Per la memoria: la vitamina B12, insieme all’acido folico, prevengono l’anemia, la vitamina B12 è anche importante per una crescita regolare e per il buon funzionamento della memoria.
- Protegge la pelle: la vitamina E è un buon antiossidante ed i suoi benefici anti invecchiamento si ripercuotono soprattutto nei confronti della pelle.
- Aumenta i livelli di colesterolo buono (HDL): Il consumo di birra in modo moderato aumenta i livelli di colesterolo buono HDL in una percentuale massima che può arrivare al 20 %. In questo modo si riduce il rischio di demenza e di malattie cardiovascolari.
- Aiuta la digestione: in ultimo, la presenza di fibre solubili, facilita la digestione e contribuisce alla pulizia dei tubi digerenti.
La Birra e il Cuore
Bere un po’ di birra, con moderazioneovviamente, durante i pasti, può essere di aiuto per prevenire le malattie del cuore. Questo quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori tedeschi.
Pare che un moderato consumo di birra abbia un effetto anti-infiammatorio, in particolare induce a diminuire la concentrazione di due proteine infiammatorie che aumentano il rischio di problemi cardiaci. Queste due proteine sono la proteina C-reattiva, che appunto promuove la reazione infiammatoria, e il fibrinogeno, che contribuisce alla formazione di coaguli.
Grazie alla birra non solo risultano diminuiti i livelli di CRP e di fibrinogeno, ma aumenta anche la concentrazione di HDL che rappresentano il cosiddetto “colesterolo buono”.
Curiosità
Da un’indagine commissionata dall’associazione Assobirra è emerso che ilconsumo di birra ha superato quello del vino, soprattutto nei pasti fuori casa e durante il weekend.
Il 42% degli italiani la beve al ristorante, contro un 39% che preferisce il vino. Si tratta di un sorpasso storico, che rappresenta il compimento di una rincorsa iniziata già da qualche anno e che ha visto affermarsi questa bevanda come adatta ad ogni tipo di pasto e compatibile con il concetto di alimentazione sana.
La birra è una bevanda che aiuta l’organismo a depurarsi dai metalli pesanti ed in particolar modo è l’unico prodotto che riesce ad eliminare l’alluminio dal corpo.
L’origine di questa bevanda si fa risalire a circa 7.000 anni prima della venuta di Cristo. Si pensa che le antiche popolazioni conoscessero già i benefici della birraper la salute in quanto la utilizzavano per la cura della depressione, del colera, delle malattie cardiovascolari, ed anche per gli stati di debolezza.
Ci sono motivi per credere che la professione del birraio è nata in Mesopotamia mentre, le prime testimonianze scritte di leggi che ne regolavano la produzione e la vendita, sono riportate nel Codice di Hammurabi.
La Birra non fa Ingrassare
Contrariamente a quanto sostenuto da molti, la birra non fa ingrassare, anzi! È poco calorica. Ovviamente l’apporto di calorie dipende dal tipo di birra, ma in generale possiamo affermare che per 100 g di birra normale ci si attesta sulle 35 calorie, da un minimo di 28 per le leggere ad un massimo di 60 per quelle più forti.
Tra le bevande alcoliche è quella meno calorica in assoluto e, addirittura, presenta valori più bassi rispetto a molte bevande analcoliche. Infatti, come emerge da diversi studi condotti da scienziati britannici, la birra non fà ingrassare. Come già scritto precedentemente, tengo a sottolineare che la birra che apporta maggioribenefici all’organismo umano è quella cruda, quindi potendo scegliere, non esitate.
Un bel cappello di schiuma è un indice di freschezza della bevanda e indicatore di una accurata selezione degli ingredienti. La schiuma la preserva da una rapida ossidazione e la rende più digeribile perché la priva di tutta la anidride carbonica in eccesso.
Controindicazioni della Birra
I lieviti presenti nella birra possono interferire con le cellule della prostata e creare infiammazione. Laddove vi siano individui con problemi alla prostata già in corso è vivamente sconsigliato il suo consumo. Ovviamente nei soggetti sani, onde evitare problemi di varia natura, si raccomanda di bere con moderazione.
La Birra Artigianale
Da un po’ di anni a questa parte si è diffusa in Italia la moda della birra fatta in casa. Con una spesa di circa 60-70 euro si può acquistare un kit completo per la produzione di birra in ambiente domestico, con risultati che possono essere considerati più che soddisfacenti.
Parallelamente a questa attività di birrificazione domestica sono nate, sempre in Italia, parecchie micro birrerie, ovvero locali dove viene prodotta la birra, non in grandi quantità e solitamente cruda, ovvero non pastorizzata.
La pastorizzazione è un processo di conservazione che consiste nel portare, solitamente tramite vapore, le bottiglie di birra (in questo caso) ad una temperatura di 60° circa per circa mezz’ora. Questo fa si che molti microrganismi presenti nella birra muoiano, evitando così spiacevoli trasformazioni del prodotto dopo un certo periodo di tempo.
Il lato negativo della pastorizzazione è che con essa vengono eliminati anche tutti quei microorganismi che hanno un effetto positivo sul nostro organismo, solo per poter permettere una più lunga durata della bevanda.
Solitamente, annessi alle micro birrerie, troviamo locali in cui la si può consumare cruda, non pastorizzata e molto spesso a prezzi veramente convenienti. Questo il motivo del successo e della proliferazione delle micro birrerie.
L’effetto Diuretico della Birra
Altro aspetto molto positivo della birra sono le proprietà diuretiche. Quando la beviamo il nostro corpo produce più urina del solito in quanto la presenza di sali minerali quali potassio e magnesio e una ridotta quantità di sodio, favoriscono l’accelerazione del processo diuretico.
Il buon apporto di magnesio invece si traduce in una riduzione del rischio di sviluppare calcoli renali.
Quindi, se assunta in quantità moderate, aiuta la naturale attività dei reni senza però alterare l’equilibrio dei liquidi e dei sali minerali presenti nel corpo. Questo può determinare innanzitutto la diminuzione della formazione dei calcoli renali e, poi, un giovamento per la salute generale.
Il Luppolo
Il luppolo ha due funzioni fondamentali:
1- conferisce il classico gusto amaro della birra.
2- svolge una naturale funzione conservante.
Ne esistono diverse qualità a seconda di tipo e provenienza da impiegarsi a seconda dello stile di birra che si vuole ottenere, ma si ottengono buoni risultati anche con il luppolo italiano.
Si usano principalmente i fiori secchi oppure l’ olio.
Il luppolo contiene la più alta concentrazione di molecole antitumorali.
A tali molecole è stato assegnato un nome xantumolo il quale è il polifenolo contenuto nel luppolo (Humulus lupulus) della birra, a possedere tali sorprendentiproprietà.
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